Stazione radiotelegrafica di Coltano (PI)

Come è noto, nel mese di Aprile di ogni anni, in occasione dell’anniversario della nascita di Guglielmo Marconi che cade il 25 aprile, ci sono manifestazioni che ricordano questa data. Per tale ragione ci corre l’obbligo, nel nostro piccolo raccontare quali furono alcune sue attività affinché la sua invenzione avesse un’utilità tangibile. Ci preme, nel caso particolare ricordare nello specifico, “La Stazione radiotelegrafica di Coltano” a pochi Km da Pontedera, nel Comune di Pisa, ci teniamo in particolare descrivere questo luogo, non perché sia l’unica, ma perché attualmente è in serio abbandono nonostante molte iniziative per recupero come quello di destinare la zona a Museo della radio nella certezza che l’Italia non possa e non debba dimenticare le personalità che attraverso le loro opere e il loro lavoro le ha dato lustro. In un area di proprietà della famiglia Real in Coltano, Guglielmo Marconi scelse di edificare un Centro Radio la zona fu scelta sia perché pianeggiante sia che acquitrinosa, anche da un punto di vista geografico risultò strategico; a metà strada dalla capitale e Milano -l’area nord industrializzata. Ed ancora si trovava molto vicino all’Accademia Navale di Livorno che da pochi anni ospitava l’Istituto Elettrotecnico e Radiotelegrafico della R. Marina, Inoltre la vicinanza all’Accademia permetteva di seguire i lavori in maniera da ridurre i costi di gestione La costruzione iniziò nel 1903 completato con alcuni anni di ritardo dovuti ad difficoltà amministrativi, nel 1911. il centro fu inaugurato ufficialmente da Guglielmo Marconi alla presenza del re Vittorio Emanuele III con una trasmissione verso Glace Bay, nella Nuova Scozia, il 19 novembre con trasmissioni verso l’Africa dove l’Italia aveva le Colonie e verso l’America Latina dove si trovavano molte comunità di immigrati italiani.

Coltano1924

Per la gestione della stazione radio, venne edificata una prima costruzione, la “Palazzina Marconi”, contenente tutti i quadri di controllo e comando per le 16 antenne, alte fino a 75 metri, ideate da Marconi. Dal 1919 al 1924 il Centro radio di Coltano venne impiegato dalla Regia Marina per estendere le comunicazioni alle imbarcazioni in navigazione. Intorno al 1923 fu costruita una seconda stazione radio, questa volta ad onde corte per la quale servivano aerei molto più ampi.  Venne realizzata un’ampia antenna “a tenda” di 240 metri di lato, retta da piloni alti 250 metri; contestualmente, a Nodica, nella zona di Migliarino, venne realizzato un ulteriore centro di ricezione. Nel 1931 da qui partì il segnale radio che accese le luci, a Rio de Janeiro, del Cristo Redentore, quale dimostrazione di Marconi dell’affidabilità e dell’importanza delle comunicazioni radio intercontinentali Per un certo periodo di tempo la gestione venne affidata ad una società privata, la “Italo Radio”, finché nel 1930 il Centro passò sotto la gestione diretta del Ministero delle Poste. La Stazione Radio di Coltano fu la prima grande stazione italiana, e una delle primissime nel mondo. (Cifr: Il Centro Radiotelegrafico di Coltano di G. Vallauri) Coltano nel periodo bellico venne gravemente danneggiato e il suo funzionamento compromesso tanto che fu decisa la sua dismissione. Nel primo dopo guerra le sue strutture furono utilizzate in maniera parziale dalla RAI-TV per l’installazione di trasmettitori in O.M. Poi definitivamente abbandonato.

Solo recentemente sono stati presentati una serie di progetti atti alla rivalutazione della zona, uno di questi è la creazione di un museo della radio.

La Sezione ARI di Pisa attiva la stazione con il nominativo IY5PIS ogni anno nel sabato più vicino al 25 Aprile.

Link al sito CSMI su Coltano.

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